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Biografia

Manuel al basso mentre arrangia la sua musica

Prime esperienze

Iniziai ad avvicinarmi alla musica da bambino. Ancora oggi mi viene da sorridere guardandomi indietro. Non sapevo ancora che la musica inedita mi avrebbe rapito il cuore. Ci sono stati due momenti fondamentali che nella adolescenza mi hanno segnato musicalmente. Il primo si riferisce a quando ebbi la possibilità di aggregarmi come solista al coro polifonico di Gabicce Mare nel 1993; in quel periodo ci fu l’occasione di cantare davanti al pubblico della città di Ulm, in Germania, vicino a Berlino.

Nel 1996 invece a Tirrenia in Toscana la seconda rilevante esperienza: la partecipazione ad un’importante gara musicale per noi non vedenti. Non riuscii a vincere ma in ogni caso fu comunque per me una bellissima occasione. In seguito diverse le collaborazioni con band pesaresi più o meno interessanti.

La svolta

Dopo un periodo di crisi creativa, la svolta: iniziai a scrivere quasi per gioco testi in lingua italiana e musica inedita. Da quel momento in poi non mi sono più fermato, alternando varie sensazioni che mi hanno portato a realizzare il mio primo album, LA VERGINE ISPIRAZIONE (nel 2012).

C’è stato però poi un secondo momento dove ho pensato di abbandonare la musica. Ma lei mi ha preso per mano e una notte mi ha portato al compimento del mio secondo album, E’ QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA, arrangiato e musicato come durante il primo lavoro, da Luca Segatori con la collaborazione di altri interpreti (2019).

Anche l'armonica è un mio strumento fedele; con lei ho caratterizzato vari brani di musica alternativa

In seguito, dopo un altro periodo di riflessione breve ma intenso, ho sentito l’esigenza di cambiare, una volta per tutte, il mio modo di fare musica. Insieme al mio grande amico Danilo ci siamo addentrati in un progetto a noi inizialmente sconosciuto ma comunque intrigante. Esso prevedeva il nostro totale coinvolgimento nella intera realizzazione di musica inedita, (senza la presenza di personaggi esterni ne case di produzione musicale), realizzazione sia dal punto di vista della composizione, dell’arrangiamento e dell’aspetto tecnico/informatico.

Un nuovo compagno: il basso

Così ho iniziato a studiare uno strumento per me del tutto nuovo: il basso. Dovevo infatti integrare alla voce, alla chitarra acustica e all’armonica diatonica quello che sarebbe diventato l’asse portante dei miei futuri pezzi. Oltre a quest’ultimo mi sono avvalso dell’utilizzo di svariati effetti per chitarra che mi sono serviti e continuano tutt’ora a farlo, per la caratterizzazione della mia musica.

Unendo il tutto con un PC, una scheda audio e un “groviglio di cavi” (ALL HOME MADE, ovvero tutto fatto in casa), dopo mesi di lavoro, io e Danilo abbiamo realizzato il mio terzo album, LA DOVE DORMONO I MIEI DIAVOLI (2021). Al suo interno 8 canzoni inedite, con testi autobiografici e non, caratterizzati da un sound cantautorale/alternativo/ambientale molto diverso dai precedenti album che invito tutti ad ascoltare con attenzione. I testi di questo nuovo lavoro li potete leggere nella relativa pagina TESTI.

E questo è solo l’inizio. Rimanete sintonizzati!!